Per la prima metà dell'album non ho "sentito" niente di che. Da Home Invasion in poi, rapito.
Si tratta di una sorta di concept in cui Wilson "reinterpreta" la vita di questa donna, Joyce Carol Vincent, trovata morta nel suo appartamento londinese: la ragazza era bella, aveva una vita sociale, aveva amici, eppure ci sono voluti tre anni prima che qualcuno scoprisse il corpo.
Da ascoltare per chi sente una sorta di solitudine dentro - la solitudine del "sentirsi soli", ma anche quella del sentirsi inspiegabilmente estranei in mezzo a tanta gente.
Sono contento, il suo precedente lavoro, The Raven That Refused to Sing, era un album suonato alla grande, pezzi bellissimi, ma… di una pesantezza unica. L'avrò sentito forse 4-5 volte da quando è uscito. Questo, appena è finito ho dovuto farlo ripartire.
