Avrei voluto aggiornare prima per evitare un mega post ma fra una cosa e l'altra non sono riuscito. Quindi mega post sia!
Iniziamo con le serie della stagione invernale che ho seguito.
Youjo SenkiVi siete mai chiesti cosa potrebbe succedere se un moderno tagliatore di teste si reincarnasse in una bambina durante la prima guerra mondiale, in Germania, ma in un universo alternativo dove oltre alle armi viene usata anche la magia per combattere? No? Che persone noiose che siete.
Ammetto di aver iniziato quest'anime per averne letto un breve sommario su twitter che recitava: "A fascist loli killing everything that moves". E in effetti si avvicina molto alla trama effettiva. Tanya, che in realtà è un giapponese di mezza età, è un'orfana che viene arruolata giovanissima nell'esercito per la sua altà affinità con la magia. Il suo obbiettivo è quello di fare carriera militare per potersi garantire una vita tranquilla ma allo stesso tempo portare avanti la sua personalissima crociata contro colui il quale l'ha spedita/o in quel mondo: Dio. No, non è un imprecazione, è proprio lei che ce l'ha con l'altissimo.
Una serie strana, l'inizio non mi ha convinto molto ma mi sono appassionato puntata dopo puntata. Tecnicamente ben fatto, alcune animazioni in CG rivedibili ma nel complesso il comparto tecnico è promosso. Aoi Yuki come doppiatrice è bravissima. Ve lo consiglio se volete una serie con un forte background militare e magari anche qualche riferimento religioso e storico.
Shouwa Genroku Rakugo Shinjuu: Sukeroku Futatabi-henSeconda parte della serie omonima in onda lo scorso anno. Dopo essere venuti a conoscenza del passato di Kiku nella prima stagione, adesso il focus è tutto sul presente (che nella serie per inciso dovrebbero essere gli anni '50-'60), su Yotaro, che è finalmente diventato attore professionista, Konatsu e il rapporto fra loro due. Kiku però non esce dal focus, perchè gli anni avanzano e il passato non smette di tormentarlo.
Perfetta conclusione di una serie bellissima. La prima stagione mi aveva davvero colpito, questa è stata la conferma. Una trama davvero ben scritta, colpi di scena, focus su un periodo storico e su usi del Giappone che non conoscevo. Il comparto tecnico mi è sembrato appena al di sotto del livello della prima serie ma ciò non toglie nulla nel complesso, le performance sul palco sono sempre rese in maniera impeccabile.
Da guardare assolutamente, specialmente ora che è conclusa come un'unica serie da 24 eps. A fine anno si giocherà sicuramente il podio per miglior serie del 2017.
Kobayashi-san Chi no Maid DragonKobayashi è un'impiegata in un'azienda di software con una passione sfrenata per le cameriere (d'ora in avanti
maid). Un bel giorno alla sua porta si presenta un enorme drago che afferma di volerla servire come maid perchè in passato è stata salvata da lei. Il drago - anzi, la draghessa può infatti assumere sembianze umane e Kobayashi, pur non ricordando come o quando abbia salvato un drago, decide di accoglierla in casa.
Prima dell'inizio della stagione avevo letto di questo show preso dalla KyoAni e mi ero un po' stupito perchè sembrava una storia un po' lontana dai loro standard. Beh, mi sbagliavo di grosso. A molti potrebbe sembrare uno show noioso e senza capo nè coda, ma è così che sono fatti gli slice of life. Qui c'è anche l'elemento fantastico che non indebolisce affatto il tutto ma anzi ne esalta i frangenti più tranquilli. Un anime davvero perfetto per rilassarsi, in più fatto dalla KyoAni quindi potete contare su qualità e quantità di disegni ed animazioni.
E poi c'è lei:
Mentre scrivo manca ancora una puntata alla fine della serie ma posso tranquillamente dire che è assolutamente da vedere. Non solo è un placebo per l'anima, ma tratta con una dolcezza davvero incredibile temi tanto attuali quali l'accettazione del diverso, le famiglie allargate o non standard e, se proprio vogliamo prenderla alla larga, l'immigrazione. Must watch.
Rewrite 2nd SeasonSeconda parte dell'anime di Rewrite, adattamento delle route
Terra e
Moon dell'omonima vn della Key.
Se avete letto il mio precedente post in cui parlavo della prima stagione avrete capito che non ero rimasto particolarmente soddisfatto dalla visione. La cosa si è più o meno confermata anche in questa seconda metà. Non si può davvero dire nulla sulla trama perchè sarebbero spoiler continui, tuttavia sono riuscito a seguirne lo svolgimento meglio della prima parte: il ritmo della narrazione permette di assimilare un po' più di info su Kagari e sul suo ruolo, nonchè di avere una visione un pochino più accurata del personaggio di Kotarou. Tecnicamente gli standard sono gli stessi, la CG resta a mio parere pessima mentre alcune animazioni, specialmente quelle facciali, in alcune occasioni mi sono sembrate più accurate.
Se vi è piaciuta la prima parte probabilmente questa vi piacerà anche di più - sto guardando te, Sonic. Se invece la prima parte non vi aveva convinto questa non farà altro che confermare le impressioni della precedente.
Confido che in un futuro non troppo lontano un altro studio faccia un remake...magari proprio lo studio che ha fatto lo show appena sopra questo...
Chiudo invece con tre bei titoloni che ho guardato parallelamente durante l'inverno
Shokugeki no SomaSoma è un ragazzino che ha sempre lavorato con il padre nel ristorante di famiglia. Di punto in bianco però quest'ultimo decide di partire per un viaggio attorno al mondo per espandere le sue conoscenze culinarie. Soma si ritrova quindi iscritto alla prestigiosa accademia Totsuki, la scuola di cucina più prestigiosa del mondo con un altissimo tasso di espulsioni. Riuscirà il nostro eroe che finora ha lavorato solo in un piccolo ristorantino a tenere il passo con alcuni dei più promettenti chef che il mondo intero ha da offrire?
Il tema principale della serie è il cibo, il che non si sposa molto con le mie preferenze. Tuttavia avevo sentito parlare a lungo discretamente bene di questa serie e perciò ho deciso di darle una possibilità. Scelta saggia, visto che pur essendo uno shonen standard la serie ha molto di più da offrire oltre a piatti ben riprodotti. Il cast è davvero molto ampio, come da prassi del genere, ma include per la maggior parte degli indivudui che in effetti potrebbero davvero trovarsi in una scuola di cucina. Soma è anche simpatico, si allinea con le caratteristiche dei suoi colleghi protagonisti di shonen ma lo show ne mostra anche le debolezze e gli errori, che sono la spinta che lo porta a migliorarsi. Tecnicamente l'anime è eccellente, le animazioni dei momenti di cucina sono davvero ben fatte, mi è piaciuto molto lo stile visivo dell'anime, per lo più molto aggressivo con colori accesi e contorni marcati. Anche l'ost è discreta.
Forse l'unico neo è il fanservice: come tutte le serie mainstream anche qua devono tenere alta l'attenzione dello spettatore e per farlo hanno escogitato uno stratagemma interessante. Praticamente in molti frangenti ci sono gli assaggi dei piatti e, a prescindere da chi li ha creati, spesso rendono la degustazione una roba che si avvicina molto al piacere...
quel piacere. Ora io non sono un mangione, perciò all'inizio vedere gente che ha un orgasmo dopo aver assaggiato appena un boccone di un piatto mi faceva storcere un po' il naso. Col tempo ci ho fatto l'abitudine e arrivato alla seconda serie non ci facevo neanche più caso.
Nota di merito allo studio dell'autore del manga sul cibo, ci sono tantissimi riferimenti ad una marea di culture culinarie di tutto il mondo. Ovviamente non manca quella italiana: mi scassavo a sentire dire "parmigiano", "mezzaluna", "carpaccio" o "buon appetito" in lingua originale XD
Il manga va avanti e l'anime ha avuto successo. Ne sentiremo parlare ancora in futuro...
Kami nomi zo shiru sekaiConosciuta anche come "The World God Only Knows", questa serie ha come protagonista Keima, un ragazzo appassionato di videogiochi del genere dating sim, tanto da venire soprannominato nell'ambiente il "Dio della conquista". Un bel giorno però per errore sigla un contratto con il demone Elsie che lo obbliga a catturare delle anime perdute che si nascondono all'interno del cuore di persone
a cui manca qualcosa. Queste anime sembrano prediligere le ragazze che in un modo o nell'altro ruotano attorno alla vita scolastica di Keima e il poveretto dovrà usare le tecniche apprese attraverso i suoi videogiochi se vorrà avere salva la pelle.
Serie su cui mi sono buttato dopo la recensione di Sonic. Ho visto tutto, ovvero due serie, alcuni ova, e la serie finale. Beh, per analizzare il mio rapporto con la storia li prendo separatamente.
La prima serie non mi aveva preso molto, trovavo la trama appena sopportabile ma temevo in ben noti sviluppi harem. Almeno quest'ultimo timore si è rivelato infondato, perchè in effetti Keima seduce una serie di ragazze ma queste dopo la conquista si dimenticano di quello che gli è successo e inoltre il nostro protagonista non è per niente interessato alle ragazze in 3D. Tuttavia le tipe della prima serie non mi hanno preso per niente, anche meno gli episodi di raccordo tra un arco e l'altro che a mio parere oltre a rompere il ritmo della narrazione non servivano ad altro.
La seconda serie si è rivelata invece un miglioramento su tutta la linea: la trama ad archi è mantenuta ma, oltre a presentare ragazze con aspetti caratteriali molto più interessanti, comincia a fornire informazioni più sostanziose sui motivi per cui Keima deve svolgere questo compito e cosa potrebbe succedere se non lo facesse.
L'arco di Tenri non fa che confermare le buone impressioni della seconda serie è il grande schema che sta dietro a tutto viene svelato.
La terza ed ultima stagione l'ho trovata sicuramente migliore della prima ma se MAL permettesse di dare i mezzi punti ne avrebbe sicuramente un mezzo in meno della seconda. Questo principalmente perchè hanno saltato degli archi per arrivare in fretta a questo finale: Keima deve confrontarsi con tutte le azioni che ha dovuto fare per conquistare le ragazze. Questo però fa perdere un po' la bussola quando vengono chiamate in causa delle tizie che nell'anime non si vedono manco di striscio e la loro storia viene riassunta in pochi minuti nel primo episodio. Inoltre il finale vero e proprio mi ha fatto girare i nervi, per nulla conclusivo e un po' tutto gettato all'aria. Si avvicina all'enorme fastidio che ho provato dopo il finale di
Oreimo...
Nel suo complesso è una buona serie, tecnicamente sempre ben fatta, con ottime animazioni. I momenti divertenti non mancano, i riferimenti ad una miriade di altre serie le fanno guadagnare punti su punti. Keima è un protagonista simpatico e non un semplice otaku. Ottima anche l'ost, che risplende soprattutto nei momenti drammatici dell'ultima serie.
Sarei curioso di leggere il manga per vedere se proprio tutto è stato reso uguale. Se avrò tempo...
Accel WorldIn un futuro non tanto lontano tutti sono connessi alla rete attraverso un dispositivo attorno al collo. Inoltre ci si può materializzare dentro la rete attraverso avatar e fare tutto quello che si vuole: giocare, chiaccherare, fare una passeggiata e quant'altro. Haruyuki è una matricola delle superiori, bassotto e cicciottello, che viene continuamente molestato da bulli. L'incontro con la bellissima senpai Kuroyukihime stravolegerà la sua vita: sia quella reale, perchè la senpai è innamorata di lui, sia quella virtuale, perchè entrerà nel ristretto giro dei giocatori di Brain Burst, un programma che permette, spendendo burst points accumulabili sconfiggendo altri giocatori, di "accelerare" nel mondo virtuale, ovvero trascorrere tempi molto prolungati online mentre nel mondo reale passano appena pochi secondi.
Per chi non lo sapesse,
Accel World è la prima novel di Reki Kawahara, l'autore di
SAO, ed è anche quella che l'ha reso famoso. Dopo aver visto entrambe le serie è impossibile non notare tutti i collegamenti che ci sono fra di esse: mondi virtuali, mmorpg e nuovi device elettronici che permettono il full dive. A dirla tutta, si può addirittura affermare che
Accel World abbia luogo nella stessa linea temporale di
SAO ma nel futuro: infatti in una scena dell'anime Haruhiko visita una pagina web che illustra il Nervegear e il modo in cui funzionava. Teorie complottistiche a parte, l'ho trovata una serie piuttosto interessante. Mi ci sono buttato un po' a caso, era in lista da tempo e non avevo grandi aspettative ma sono rimasto soddisfatto della visione. Tecnicamente ben fatto, mi pare fosse sempre lo studio A1 Pictures a produrlo quindi bei disegni e ottime animazioni. Anche l'ost è degna di nota.
Purtroppo, per quanto Kawahara stia continuando a sfornare novel anche di AW, sembra che per quanto riguarda l'anime si sia arrivati ad uno stallo: un film uscito la scorsa estate con trama originale è l'ultimo componente della storia ma è stata una delusione. La serie comunque merita, speriamo che prima o poi anche le ultime novel vengano animate
Sto continuando inoltre l'ultima stagione di
Fairy Tail, dove sono giunto all'ultimo arco.
La stagione primaverile è appena iniziata e ci sono una marea di titoli. Spero di aggiornarvi più frequentemente