Potete seguire le avventure del piccolo Night Warrior anche su Facebook sulla sua
pagina ufficiale!
Day 14 - IfritThancred mi dice di vestirmi con materiali poveri per incastrare questo prete che invia le lettere per raccogliere cittadini e poi venderli come schiavi. Eseguo e, per capire se sono convincente, mi manda in giro dalla gente nell'accampamento per vedere se riesco a passare per uno di loro. La missione riesce bene e Thancred mi dice di recarmi in una posizione ben definita del deserto dove attirerà il prete.Incontro nel deserto con Thancred con i medesimi vestiti, Thancred chiama il prete della lettera e lo convince a venirmi a prendere per portarmi in salvo dalla guerra.

Questo farlocco è UNGUST, il mercante. Ci spiega che è stato incastrato e che lui pensava di portare in salvo i suoi simili, che non sapeva che veniva sacrificati. Purtroppo noi abbiamo le prove del contrario e riusciamo a smascherarlo, Thancred rimane con lui per interrogarlo e io nel mentre devo tornar da Minfilia per informarla di quanto successo. Dopo aver ascoltato me e Thancred, Minfilia decide di inviarmi alla prima missione in solitaria e mi chiede di portare un pugnale a Mutamix alle Bonfire nella parte centrale del deserto. Mi incammino e sono ore interminabili per arrivare alla zona. Mutamix è un goblin macchinista e mi chiede subito il pugnale, come se mi aspettasse. Insieme alla sua squadra sono considerati i migliori "creatori di materie" del pianeta. Mi prepara il pugnale con all'interno una materia e mi chiede di portarlo subito a Minfilia. Lo faccio, lei è contenta matta e mi assegna un altra missione. Devo tornare al campo Drybone e assistere le "Fiamme Immortali" nella loro missione. Arrivo alla città invisibile e trovo Ungust lì, lo stanno usando come esca per stanare il capo e chi lo comanda.Si tratta degli Amalj'Aa. Usciamo allo scoperto per catturarli ma il tutto si trasforma in un imboscata!

Quel fetente di Ungust ci ha teso una trappola assieme a dei soldati traditori all'interno dell'esercito della fiamma!!! Il combattimento è molto duro e non riusciamo a salvarci, vengo colpito duramente e cado a terra, l'ultima cosa che mi ricordo è Ungust che mi cattura..Mi risveglio nelle bocche dell'inferno assieme ad altre persone, la nostra fine dichiarata sarà una: combattere il dio dell'inferno IFRIT.

All'interno con noi ci sono pure Ungust e il traditore. Ifrit si presenta davanti a noi e con una voce che pare un vulcano in eruzione urla che verremo tutti indottrinati dal primo all'ultimo al suo potere grazie alla sua immensa forza. Tutti che vengono indottrinati tranne io. Altri 4 si salvano dall'indottrinamento. Dunque diciamo pure che Ifrit ha sbagliato qualcosa, lo nota e si arrabbia decisamente tanto, fa un cerchio di fuoco intorno a noi 5 e inizia ad attaccarci: non resta che difenderci. Riusciamo dopo una lunga battaglia a sconfiggerlo e il suo copro rilascia, una volta dissolto, un cristallo di fuoco ed appena lo prendo ho una visione di fuoco e fiamme senza però capire cosa esse vogliano dire.

Arriva Thancred che mi informa che non è ancora finita, al campo Drybone ci sono problemi ed è meglio correre subito lì, arriviamo e troviamo una città appena attaccata. Thancred mi dice di andare ad avvisare Minfilia di tutto quello che è successo. Come arrivo lo trovo che sta parlando con Minfilia, credo per spiegarli cosa è successo. Lui dice che ho compiuto azioni eroiche e Minfilia mi dice che le è stato raccontato tutto. Mi spiegano che Ifrit era uno dei Primal che mi avevano detto e che ne incontrerò altri durante il mio cammino, se sono vivo è un miracolo. Mi dicono che sono rimasto sano grazie al potere Echo che ho all'interno di me, questo mi consente di resistere al richiamo dei primals. Thancred shockato da tutte le vite perse dalle Fiamme va a scusarsi con il loro generale ma pare veramente in condizioni mentali critiche.

Dopo pochi minuti torna Minfilia e mi chiede dove sia andato Thancred, le spiego ma nel mentre parliamo arrivano tre tizi che dicono di essere oratori delle tre grandi compagnie: Maelstorm di Limsa Lominsa, Fiamme Immortali di Ul'Dah, E L'ordine Dei Doppi Aggiunti di Gridania. La mia scelta è di cuore, rimarrò fedele ai Maelstorm che hanno sempre creduto in me. Devo comunque andare nelle 3 città e parlare con i 3 leader come richiesto da Tataru, dunque vado subito ad Ul'Dah che è solo a mezza giornata di cammino. Il leader Raubahn è carismatico, non lo metto in dubbio e poi siamo nella città dei Lalafell (da quel che ho capito) e c'è una lalafell veramente carina accanto a lui... ma non è la città che fa per me, mi ha tradito già una volta e penso sia pronta a rifarlo. Poi scopro che la lalafell carina è la sultana e le mie certezze titubano, ma resisto. Conosco due giovani elfi, Alphinaud e Alisaie, studiosi di storia che stanno seguendo tutte le conferenze nelle città e mi spiegano che Ul'Dah ha già affrontato svariate volte gli Amalj'aa e che il sultanato non è mai riuscito a sconfiggerli del tutto, lasciando sempre qualcuno libero e spesso lasciando le porte troppo aperte. Non sò perché mi han parlato, ma se lo hanno fatto c'è un motivo.

Vado dunque a Gridania, città che adoro come ambiente ma non come persone con un teleport. Il loro discorso a cittadini si terrà nell'anfiteatro della Vecchia Gridania, un segno di grande forza da parte loro: gridania è cambiata molto dalla vecchia era e l'anfiteatro è una delle poche cose rimaste sane dopo l'attacco distruttivo di cinque anni fa. Vicino a me trovo di nuovo Alphinaud e sua sorella. Mi spiega che il simbolo di gridania, i serpenti incrociati, rappresentano l'unità raggiunta tra Hyur ed Elezen e che questo significa un modo molto pacifico per vivere. In effetti il discorso di Kane-E-Senna è molto pacifico ma anche carico di speranza, non c'è la rabbia che ho visto ad Ul'Dah ma, purtroppo, non è carismatica come intendo io per un leader della sua potenza. Dopo mi fermo a parlare con i due fratelli come al solito e mi spiegano che anche qui hanno problemi con delle tribù che possono evocare dei Primals come facevano ad Ul'Dah gli Amalj'Aa, qui ci sono gli Ixal che hanno il primals dei venti chiamato Garuda e gli Alas che possiedono il primals dei tuoni Ramuh, mi ricorda anche che i cittadini di Gridania sono poco inclini alla guerra e che dunque non smuoveranno cittadini come ad Ul'Dah ma solo un esercito selezionato e che, proprio grazie a questo, è sicuramente uno degli eserciti più forti in cui entrare come avventuriero. Ci salutiamo e ci assicuriamo di incontrarci anche nella mia città.

Arrivo a Limsa e mi trovo la città in attesa dell'ammiraglio come un esercito efficentissimo. Tutte le personalità sono presenti e lei arriva, alza il pugno al cielo e richiama tutto il popolo a raccolta, ECCO il carisma che cercavo! Arriva Alphinaud e mi spiega che il vessillo di Limsa è rosso perchè rosso è il sangue versato dai commilitoni caduti in battaglia e la nave rappresenta una nave pirata: il cuore pulsante di Limsa, quello che significa dar tutto per se stessi e la ciurma. Una grande unione, non c'è che dire. Il discorso è breve e intenso e tutto il popolo è dalla sua parte. E con il popolo ci sono anche io. Mi fermo a parlare con i fratelli e chiedo informazioni sui primals in zona, loro mi dicono che ci sono i Sahagin, pesci-umanoidi che ho già incontrato, Guidati dal primal Leviathan e poi i Koboldi che hanno il primate Titan, divinità della terra, come loro dio. Ci sono anche i Garleans che senza primals invadono spesso e volentieri le zone limitrofe alla città senza mai provare ad avvicinarsi. Ora dovrò tornare da Minfilia e dirle la mia decisione.
