UN SORRISO PER AERIS - di "Maria Phoenix"

   Era tornato lì solo per guardare ancora una volta quelle acque che parevano riflettere la luce degli occhi di lei. Era tutto finito ma Cloud non poteva fare a meno di pensarci. Era come un chiodo fisso nella sua mente, non voleva rassegnarsi, non poteva. Un senso di frustrazione aveva preso possesso del suo animo e non l'aveva abbandonato un minuto, tormentandolo e soffocandolo. Si piegò sulle ginocchia e tese un amano verso l'acqua. Gli parve gelida ma mai aveva visto acque più calme e splendenti di quel laghetto. Qualcuno si avvicinò destandolo dai pensieri con il lieve fruscio di passi sull'erba. Si chinò accanto a lui sedendosi sull'erba e poggiò il capo sulla sua spalla.
- Tifa... - fece lui con un filo di voce - Perché è accaduto? -
Tifa sospirò e rispose trattenendo le lacrime:
- Cloud... Aeris... voleva salvare il mondo... ed è grazie a lei che... ce l'abbiamo fatta... -
Gli occhi di Cloud si fecero lucidi ma si trattenne dal piangere. Portò una mano sulla fronte stringendo gli occhi come se stesse provando un forte dolore alle tempie. Tifa gli scostò la mano dal volto e gli sussurrò:
- Non fare così Cloud. Aeris non vorrebbe mai vederti così. Così...rendi vano il suo sacrificio... -
Cloud sospirò profondamente come a riprendersi. Tentò di mostrare a Tifa di essere tranquillo ma venne tradito dall'incontrollabile movimento delle sue mani che strappavano nervosamente alcuni fili d'erba. Era cosciente che era ormai inutile stare lì a piangere e che, come aveva detto Tifa, Aeris non avrebbe mai voluto vederlo in quello stato, ma non poteva farci niente, era più forte di lui, avrebbe spaccato il mondo.
- Cloud - fece dolcemente Tifa sfiorandogli la mano - Aeris... vorrebbe vederti sorridere... -
Cloud parve sordo a quelle parole. Tifa sospirò e continuò:
- E... anch'io... -
Quelle parole pronunciate come in un bisbiglio fecero sussultare il cuore di Cloud, il quale si voltò subito a guardarla. Prese a fissare intensamente quei profondi occhi scuri, dolci e splendenti che avevano accompagnato i suoi sogni sin da bambino. Tifa arrossì e chinò il capo sorridendo per l'imbarazzo di fronte a quei due grandi occhi blu fissi sul suo volto. Gli strinse la mano e disse con voce malferma:
- Dai, Cloud... mi prometti che quando penserai a lei... sorriderai? -
Un lungo silenzio separò la domanda dalla risposta. Risposta che non arrivò mai a parole. Le sfiorò il viso con le dita fissandole le labbra come in un sogno. La baciò cercando di gettare indietro tutta l'amarezza che lo aveva consumato dentro, provando quell'intensa gioia che, dopo il bacio, strappò un dolce sorriso alla coppia e... così anche ad Aeris.

 

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