ANOTHER DIMENSION - di "Aeris" (pagina 1)

Squall si trovava in una strana città……sembrava di essere sotto il mare: case a forme di conchiglia e grandi coralli e piante marine decoravano il paesaggio.In più qua e là c’erano piccole sorgenti e laghetti d’acqua cristallina, quasi luminosa.

"Ma dove sono finito????" Si chiese Squall un po’ stupito.

Ad un tratto un suono, una musica melodiosa interruppe il magico silenzio di quel luogo. Da dove veniva? Chi la suonava? Mille domande passarono nella mente di Squall in quegli istanti. Poi estrasse il Gunblade e fattosi coraggio disse :

"Ok, andiamo a vedere" Con cautela si muoveva in quei luoghi, cercando di fare attenzione ad eventuali nemici e allo stesso tempo di capire da dove venisse quel suono. Giunse infine in una grande sala: era molto luminosa, con un lago bellissimo al centro. Sopra il lago, si ergeva un piccolo altare con colonne stupendi e decorazioni marine. Da li proveniva il suono, Squall ne era sicuro, ma da dove si trovava in quel momento non riusciva a vedere molto bene. Senza esitazioni decise di avvicinarsi: mentre tentava di non farsi vedere, notò numerose incisioni sui muri e sulle colonne: erano scritte in una strana lingua. Una tra tutte, scritta in color oro, colpì di più il nostro giovane eroe. "-Gli Ancient distruggeranno il male con la purezza della luce- E che significa?" Si chiese Squall. Scervellarsi più di tanto non sarebbe servito a molto, così decise di non pensarci ulteriormente. L’altare era su una specie di piano rialzato, e per raggiungerlo bisognava saltare su delle colonne che spuntavano dal lago. "Ma chi me lo fa fare?ah…pazienza, sempre meglio che combattere contro mostri invincibili…". Saltando da una colonna all’altra Squall riuscì ad arrivare all’altare, e rimase molto stupito. Al centro c’era una ragazza inginocchiata che pregava, circondata da una strana aura. Era vestita di rosa con una giacchetta rossa, i lunghi capelli legati in una grande treccia. Meravigliosa, era bellissima: Squall fece per dire qualcosa, ma non sapeva cosa dire "Chi…" Prima che riuscisse a finire la frase, la ragazza aprì gli occhi, verdi come due smeraldi, e gli rivolse un gran sorriso.

"Ti aspettavo Squall" Disse dolcemente, quasi con un sussurro.

"Come…come fai a sapere il mio nome?" Chiese lui attonito.

La ragazza si alzò, e sempre sorridendo rispose.

"E’ ancora presto perché tu capisca,ma tra non molto saprai tutto" Detto ciò si girò e fece per allontanarsi.

"NO !! ASPETTA NON ANDARTENE !!" Gridò lui e cominciò a correre verso di lei.

3 metri, 2 metri, 1 metro…lei si girò, gli rivolse un ultimo gran sorriso ed ad un tratto tutto sprofondò nell’oscurità.

Squall si svegliò nella sua stanza: era tutto sudato e ansimava fortemente."Era solo un sogno" Disse. Guardò l’ora. Erano le 8.30 del mattino. Non aveva più sonno, così decise di andare a fare un giro. Il più cautamente possibile si alzò: Rinoa dormiva a suo fianco. La baciò dolcemente, dopo di che si vestì e uscì dal dormitorio. Non c’era quasi nessuno in giro e i pochi che c’erano stavano andando alla mensa per fare colazione (al mattino per avere i panini bisogna arrivare molto presto).

"Staranno ancora dormendo gli altri" Si disse.

TAP TAP TAP TAP. Qualcuno stava correndo in quella direzione.

"PERMESSOOOOOOOOO !!! FATEE LARGOOOOOOO!!" Disse una voce ormai famigliare.

Tutti quelli in corridoio si girarono spaventati. Squall non aveva bisogno di girarsi a guardare, sapeva benissimo di chi si trattava.

"PISTAAAAAAAAA !!! OH, CIAO SQUALL SCUSA SE NON MI FERMO MA HO   FRETTAA !! CI VEDIAMO ALLA MENSAAAAA !!!" Urlò Zell correndo all'impazzata.

"E' sempre il solito....non cambierà mai.. meglio così..." Disse Squall sorridendo lievemente. Arrivato alla mensa, Zell lo chiamò a sedersi al suo tavolo. Davanti al biondino c'erano la bellezza di 6 panini.

"M-ma li mangi tutti tu??" Chiese attonito Squall.

"E che c'è di male? Comunque...che ci fai alzato a quest'ora? E Rinoa?" Ribattè Zell.

"Rinoa dorme ancora. Io non avevo più sonno così sono venuto qui....sai ho fatto uno strano sogno stanotte...".

A Zell andò il panino di traverso e mentre tossiva disse: "C-cosa hai detto scusa? Ma sei sicuro di stare bene???" Tutti sanno bene quanto Squall sia chiuso, e anche se è migliorato un pò da quanto è con Rinoa, non è certo il tipo che va a parlare dei sogni ai suoi amici..

"Sto bene, è solo che questo sogno...non era normale" Disse pensieroso Squall.

"Ok, ok. Se ti va puoi raccontarmelo. Spero per te che non faccia paura, altrimenti potrei perdere l'appetito".

"Ero in una strana città dove echeggiava una strana musica. C'era una ragazza...la musica veniva da lei.." Cominciò Squall.

"Uh uh. E com'era la fanciulla? Carina?" Chiese subito Zell.

"Si...ma lasciami finire. Mi ha chiamato per nome, e mi ha detto che capirò poi tutto".

"Ma vuoi dirmi com'è si o no???" Ribattè Zell.

"Va bene, va bene non ti agitare. Era molto bella aveva un vestito lungo rosa e una giacchetta rossa. I capelli lunghi raccolti in una treccia e due occhi color smeraldo....comunque la cosa che mi stupisce è che conosceva il mio nome...tu che..." Non riuscì a finire la frase.

"Capelli lunghi....occhi come smeraldi ...ah....." Fantasticava Zell.

"Ehi mi stai ascoltando??".

"Bellissim...eh??? Oh,si certo!! Comunque non so come faccia a sapere il tuo nome e poi è un sogno no?".

"Io non credo..." E così dicendo Squall si alzò e se ne andò. Più tardi raccontò il sogno anche agli altri.

"Chi è quella lì??? Non ti piacerà vero???" Questa fu la risposta di Rinoa.

"Me la presenti?? Dai non fare il tirchio!!" Disse subito Irvine. Selphie gli tirò un'occhiata fulminante. Poi aggiunse

"Che sogno romantico! Ah....eh si..in fondo in fondo il nostro Squall è proprio un romanticone!! Eh eh !!".

"Non so proprio che dirti. Non l'avevi mai vista prima quella ragazza?" Chiese Quistis.

"......." Squall era molto pensieroso.

"Dai non fare così...ehi?! perchè non andiamo a fare un giro col Lagunarock tutti insieme eh?? Così ti distrai un pò" Rinoa è sempre dolce.

"Non ora...vado a riposarmi un pò.....ci vediamo dopo al Lagunarock..." Disse Squall andandosene.

"Squall asp..." Disse Rinoa tentando di fermarlo.

"NO! Rinoa lascialo stare...vuole stare un pò da solo....vedrai si riprenderà" Ribattè Quistis. "Risolverà tutto...da solo....e poi se ha bisogno di noi sa dove trovarci".

 

Squall ritornò al dormitorio. Lungo la strada aveva pensato molto...l'unico modo per rivedere quella ragazza era dormire e lui doveva vederla. Voleva sapere chi era e perchè lo conosceva. Il sonno arrivò presto e Squall si ritrovò nella strana città, con quella melodiosa musica e l'altare della ragazza. Questa volta non estrasse neanche il Gunblade: si mise a correre e in un batter d'occhio arrivò a destinazione. La ragazza era li...lo stava aspettando? Probabilmente si...

"Sei tornato" Disse lei con quella sua melodiosa voce.

"Voglio sapere chi sei e come mi conosci" Chiese serio lui.

La ragazza sorrise, Squall notò che aveva uno strano anello al dito, un anello verde smeraldo come i suoi occhi.

"Io mi chiamo Aeris. Questa è la città dei miei avi, gli Ancient.".

"Gli Ancient??" Chiese ancora più confuso.

"Si, gli Ancient. Ora non posso spiegarti. Ma in futuro lo farò." Sorrise ancora.

"Aeris cosa vuoi da me?" Chiese Squall.

"Ho bisogno del tuo aiuto. Ma per spiegarti dovrò raccontarti la mia storia".

"Non ho fretta. Comincia pure" Disse freddo.

"Vedi Squall, questo pianeta è stato in pericolo molto tempo fa. 9 ragazzi hanno lottato per proteggerlo e alla fine hanno trionfato, anche se a un grave prezzo. Io mi sono dovuta sacrificare per salvare il pianeta, e sono molto felice di essere morta per questo" Disse sorridendo.

"Tu...tu sei morta?" Squall era attonito.....ora sognava anche i morti?

"Si ma...vedi...la morte è soltanto il principio. Sono tornata in vita perchè i miei amici sono in pericolo. Voglio poterli aiutare. Vuoi che te li descriva?" Chiese Aeris.

"Si....voglio sapere tutto...una cosa però, una volta che li avrai salvati tornerai......be' si...tornerai morta?" Chiese un pò imbarazzato Squall.

"No rimarrò viva, continuerò da dove ho lasciato, ma questo….è tutto da vedere. Comunque vuoi che ti descriva i 9 eroi no? Bene allora ci sono...:

Cloud, é un gran bel ragazzo, biondo, molto forte. Ti somiglia in tutto. Anche lui usa una spada come arma.

Tifa è una barista, amica di Cloud fin dalla nascita e una gran combattente. Ha studiato arti marziali.

Barret è un padre affettuoso e compagno di avventure di Cloud. Fa un pò paura come aspetto, ma ha un cuore d'oro.

Red XIII è un fiero felino, rosso come il fuoco. E' molto simpatico e orgoglioso di sé, vorrebbe poter essere come suo padre.

Cait Sith è un buffo micino perennemente seduto su un grande pupazzo. Pensa che lavorava in un casinò.

Cid è un uomo non molto giovane, comunque è molto esperto e gentile. Ha anche costruito un razzo una volta.

Yuffie è una ninja. Piccola ladra di professione sa essere molto premurosa se l'occasione lo richiede.

Vincent, il personaggio più misterioso di tutti. Non so dirti molto su di lui....anche perché ero già morta quando Cloud l'ha incontrato. Mi sembra di aver capito che è un non-morto.

L'ultima sono io.

Noi 9 abbiamo combattuto insieme per molto tempo. Il nostro nemico era Sephiroth. E' lui che mi ha uccisa, ma non gli serbo rancore..anzi... Lui in realtà non era cattivo, ma era controllato dalla perfida *madre* Jenova. Voleva distruggere in parte la terra per rubarne l'energia vitale....ma io gliel'ho impedito."

Squall ascoltava attonito una storia accaduta nel passato in quel mondo, ma gli sembrava di averla già sentita.

"E io che cosa dovrei fare?" Chiese infine.

"Jenova è tornata. Ha imprigionato i miei amici e ora li sta usando come cavie. Li tortura, vuole fargliela pagare per tutto. Devo fermarla, ma da sola non ce la posso fare. Ha risvegliato le Weapons e a suo fianco ci sono molti mostri potenti. Da solo nessuno ce la farebbe" Disse, il sorriso era scomparso dalle sue labbra...e i suoi occhi erano colmi di lacrime...

"Aeris, non piangere...ti aiuterò." Squall ha davvero un cuore d'oro.

"Grazie...sei davvero un angelo" Aeris sembrava più risollevata.

"Cosa devo fare esattamente?" Chiese lui.

Aeris lentamente si sfilò l'anello dal dito e lo diede a Squall.

"Ti aprirà la porta per questo mondo. Vieni con i tuoi amici SeeD. Con voi riuscirò a vincere e salvare Cloud, Sephiroth e tutti gli altri." Sorrise come sempre.

Squall prese l'anello, fece per metterselo al dito ma"...Aspetta un momento...Hai detto Sephiroth??? Ma non era cattivo?".

"Hai detto bene... era, ora non è più sotto l'influenza di Jenova....e quella ha pensato bene di torturare anche lui..." Disse malinconica.

"Ma lui ti ha uccisa!!!" Urlò Squall senza accorgersene....Aeris voleva salvare colui che l'aveva uccisa...non poteva crederci...

"Io gli voglio molto bene...non puoi capire...e non pretendo tu lo faccia. Ora vai. Il mio anello ti mostrerà la via".

Squall, ancora incredulo, tornò a infilare l'anello al dito. Era sicuramente troppo piccolo per lui, ma quando provò a metterlo, l'anello magicamente si allargò.."Ma che...?".

"E' magico. Ora è tardi devi andare. Ci vediamo Squall" Gli disse con un ultimo sorriso.

"A presto Aeris" Ribattè lui.

 

"Squall, Squall !! Svegliati" Diceva una voce sopra di lui..

Squall aprì lentamente gli occhi. Rinoa era china su di lui."...Rinoa.....Aeris!! Devo aiutarla...dobbiamo aiutarla!!" Disse senza pensare.

"Aeris?? Dobbiamo aiutarla?? Ma che dici amore?" Chiese attonita Rinoa.

"Vieni con me. Andiamo dagli altri. Ti spiegherò tutto dopo" Detto fatto, la prese per mano e corse dal dormitorio fino al giardino.

"Ehi Squall!! Ben svegliato. Stai meglio??" Chiese Irvine.

Erano tutti li. Irvine e Selphie erano seduti su una panchina uno abbracciato all'altra.

Zell si stava allenando come sempre. Quistis stava leggendo un libro, che a giudicare dalla copertina, doveva essere un romanzo d'amore.

"Ragazzi non abbiamo tempo da perdere!! Dobbiamo muoverci." Disse in fretta Squall.

"Cosa? Ehi di chi è quell'anello?" Disse Zell, avendo notato l'anello verde.

"Ora vi spiego ascoltate" Disse impaziente.

Raccontò di Aeris, della lotta contro Jenova e di tutto il resto. I suoi amici lo ascoltavano a bocca aperta. Zell si sedette per terra. Selphie man mano che Squall proseguiva con la storia si stringeva sempre più a Irvine, che a un certo punto stava quasi per soffocare. Quistis aveva smesso di leggere, aveva chiuso accuratamente il libro e si era tolta gli occhiali.

"Che storia triste" Disse alla fine Selphie quasi scoppiando a piangere, mentre Irvine non respirava più.

"Povera Aeris. Non possiamo stare qui a far niente. Dobbiamo aiutarla!!" Disse Rinoa.

"Allora si parte per una nuova avventura? Che bello !!" Disse entusiasta Zell.

"Come funziona quell'anello? C'è una formula magica?" Chiese incuriosita Quistis.

"Uhm?? E...Ecco....veramente..." Squall non finì la frase.

"Che c'è?" Chiesero tutti.

"Non so come funziona..." Ammise malinconico...

"Ehhhhh?????????" Fecero in coro.

Nessuno si accorse che l'anello aveva cominciato a brillare.

"Non ve la prendete con me...Aeris non mi ha detto nulla. E che ci posso fare io?" Ribattè seccato. Mentre diceva queste cose spostò, come al solito, il braccio destro bruscamente e l'anello emise un raggio di luce celeste.

"Ma cosa....?" Disse Squall..

"Foorteeee!!" Disse Selphie.

"E' incredibile" Dissero Quistis e Rinoa.

"Ma come hai fatto?" Chiese Zell. Irvine stava ancora soffocando..

L'anello color smeraldo aveva materializzato una gigantesca porta, con decorazioni simili a quelle della città del sogno. Sull'architrave vi era un'incisione.

"Gli Ancient distruggeranno il male con la purezza della luce...o viaggiatore, attraversa questa porta, allontana dolore e pianto e aiuta la luce a trionfare"

"E che vuol dire???" Chiese Irvine liberatosi della presa di Selphie.

"Non lo so, ma la prima frase l'ho già vista in sogno" Disse Squall.

"Ma come si fa ad aprirla?" Chiese Rinoa.

"No problem!! Ci penso io!!" Disse spavaldo Zell.

"NO ZELLL !! NON FARLOOO!!" Urlarono tutti in coro. Ma era troppo tardi, Zell si era già lanciato contro la porta. Uno scudo invisibile, l'aveva bloccato ancora prima che fosse riuscito a sfiorarla. Zell venne lanciato indietro dallo scudo.

"Zell tutto ok?" Chiesero gli altri.

"Secondo voi????!!! Comunque non preoccupatevi sto bene" Disse Zell rialzandosi.

"Ma non vi siete neanche accorti che c'è un'orifizio, dove poter inserire quell'anello?" Disse una voce dietro di loro. Tutti si girarono per vedere chi fosse.

"Seifer!!!" Dissero in coro le ragazze.

"Oddio no.....ancora tra i piedi..." Commentò Zell.

"Nessuno ti ha chiesto niente gallinaccio" Disse sarcastico Seifer.

"Che ci fai tu qui Seifer?" Chiese Squall, che non era minimamente turbato alla vista di Seifer.

"Diciamo che ti ho seguito e ho sentito tutto...Vengo anche io con voi" Disse Seifer

"NOOOOOO !! Io non ti voglio!!" Urlò Zell.

"Fai che stare zitto gallinaccio" Ribattè secco Seifer."Comunque sia verrò con voi. Ci sarà sicuramente da divertirsi. E poi più siamo e meglio è no? Su, andiamo a salvare la bella Aeris. Ah Rinoa, dimenticavo, fai molta attenzione: Aeris è molto bella e potrebbe portarti via il tuo Squall" Disse con tono sprezzante e con un ghigno malefico dipinto sulla faccia.

"Non dirlo mai più !!!!" Disse Rinoa un pò arrabbiata.

"Ora basta litigare!! E poi comunque io amo Rinoa, punto e basta. Andiamo" Così dicendo, Squall si sfilò l'anello e lo inserì nell'orifizio. La porta prese a brillare e lentamente si spalancò. Stava per iniziare una nuova e emozionante avventura per i nostri eroi, ma sarebbero stati in grado di aiutare Aeris?.

"Aeris stiamo arrivando aspettaci!!!" Disse Squall.

E uno per uno entrarono nel portale.

 

Quale atmosfera insolita li attendeva, ma Squall la conosceva già.

"Che strano posto. Avete visto? Sembra di essere sotto il mare." Disse Rinoa.

"E' la città degli Ancient" Precisò Squall.

Il comandante dei SeeD, condusse i suoi amici fino all'altare. Aeris li stava aspettando.

"Siete arrivati.....vi ringrazio" Disse la giovane Ancient sorridendo. "Io sono Aeris"

"PIACERE IO SONO ZELL !!!" Disse quasi urlando Zell.

"Ma non cambierai mai??Ah....io mi chiamo Quistis".

"Il mio nome è Seifer, bellezza" Aeris diventò un pò rossa.

"Ehi c'ero prima io!!" Disse Zell.

"Taci, sei troppo piccolo per certe cose gallinaccio" Commentò sarcastico Seifer.

"Zell....Zell...il mio nome è Zell !! E poi comunque non sono troppo piccolo!!"

"Se se..." Sogghignò l'altro.

"Ora basta litigare voi due !!" Li ammonì Quisits.

"Io sono Selphie e lui è Irvine".

"Grazie per avermi presentato" Disse sprezzante quest'ultimo.

"Dai scherzavo!!" Disse Selphie facendo una smorfia.

Aeris rise, poi, avendo notato l'ultima ragazza disse "Tu sei Rinoa vero? Sono molto felice di incontrarti.".

"Si sono Rinoa.....ma come fai a sapere il mio nome?" Chiese stupita Rinoa.

"Tu sei la ragazza di Squall, so molte cose su voi due. Ma...ora non abbiamo tempo per parlare. Finito tutto ciò approfondiremo il discorso. Spero diventeremo tutti amici" Disse sorridendo. Poi, ad un tratto, divenne triste....non riusciva più a nascondere il suo vero stato d'animo in quel momento.

"Purtroppo le cose peggiorano di minuto in minuto...di secondo in secondo" disse abbattuta "Il mondo e i miei amici sono in pericolo....ancora una volta".

"Allora muoviamoci !! Portaci da Jenova" Disse Squall.

Aeris annuì debolmente....."Dobbiamo andare a Nibelheim, seguitemi".

Detto fatto si incamminarono. Squall era pensieroso: Nibelheim.....perchè gli suonava così famigliare? Rinoa, che notò subito la sua preoccupazione disse "Qualcosa non va? Mi sembri preoccupato.." Dopo un pò Squall rispose "No, niente...sto bene, non preoccuparti". Aeris li osservava e sorrise. Emanava una strana aura verde acqua. Seifer e Zell, si lanciavano occhiate fulminanti. Attraversarono tutta la città degli Ancients, quando si trovarono all'entrata Aeris si fermò di colpo. Alzò il braccio destro, fece uno strano gesto con la mano e magicamente comparve una lunga asta.

"Ma che?" Disse Irvine.

Squall intuì cosa stava per accadere e impugnò il Gunblade. I suoi compagni impugnarono subito le armi e subito dopo un ruggito squarciò l'aria.

"Ultima Weapon" Disse Zell.

"Sarà uno scherzo batterla" Disse Seifer.

Squall scattò in avanti ma Aeris lo fermò. "Aspetta. Non potete combattere. Non posso permettere che vi facciate del male." Disse pensierosa.

"Ci hai chiamato per aiutarti a combattere no?" Chiese serio Squall.

"Non preoccuparti, con me al tuo fianco nessuno ti farà del male !!" Disse spavaldo Seifer.

".....Sempre a farsi notare....io lo prendo a botte..." Diceva tra i denti Zell. 

"Io....ho paura...paura che vi facciate del male. Paura che qualcuno di voi...." Non finì la frase.

In quel momento Rinoa si avvicinò a lei. Le posò una mano sulla spalla e disse dolcemente "Non preoccuparti. Capisco cosa provi, ma andrà tutto bene".

"Va bene" E così dicendo chiuse gli occhi, alzò la mano destra e con una magia aprì la porta della città. Ultima era a guardia della città degli Ancient, e quando la porta si aprì non perse tempo e si scagliò sui nostri amici.

"All'attacco!!" Gridò Squall.

Lui è gli altri si lanciarono sulla Weapon. Aeris lanciava potenti magie elementali e non, Quistis con la sua frusta bloccava le zampe del mostro, Selphie cercava di tenere a bada la coda di Ultima, Irvine aiutava Selphie col suo fucile, Zell affibiava potenti pugni e calci al petto, Rinoa mirava alla testa, Seifer cercava di piantare la spada nel cuore del mostro e Squall lanciava potentissimi Renzokuken. La Weapon cercava i tutti i modi di liberarsi dalla presa dei nostri amici, e nello stesso tempo tentava di ucciderli con potenti colpi. I minuti sembravano non passare mai: Ultima era un mostro molto forte, ma evidentemente, non si ricordava quanto erano forti i SeeD. Riuscirono a sconfiggerla senza troppa fatica: Squall, infatti, con un colpo imperiale riuscì a debellare il mostro.

"No !! Dovevo darlo io il colpo di grazia!!" Disse Seifer arrabbiato.

"Ti sta solo bene, EH EH EH !!" Lo derise Zell.

"VITTORIA !!" Disse Selphie, saltellando sul dorso del corpo esanime di Ultima.

"Ora calmati dai.." Disse Irvine.

"Hai visto Aeris, insieme possiamo fare tutto" Disse Squall con tono rassicurante.

Aeris, lo guardò e disse "Mi ero sbagliata scusate...".

Proseguirono il viaggio senza troppe difficoltà...

"Aeris, perchè non ci racconti un pò di te e dei tuoi avi" Chiese Rinoa.

"Gli Ancient sono gli abitanti originari di questo mondo, hanno poteri magici molto sviluppati, e capacità fuori dal comune. Io sono l'ultima rimasta: vedete, una società chiamata Shinra voleva studiare gli Ancient per capire i loro segreti.....si dice infatti che noi siamo gli unici a conoscere il luogo in cui c'è la Promised Island, ma non ne sono sicura."

"Una cosa non ho mai capito.....come fai a conoscerci?" Chiese Squall. Era da tanto che voleva porle quella domanda: non sapeva perchè, però, molte cose di quel mondo gli sembravano famigliari e anche la storia dei 9 eroi era famigliare, così maledettamente famigliare.

"Scusami ma........questa storia non posso ancora raccontartela" Sorrise lei.

"Aeris, perchè non mi racconti un pò della tua vita sentimentale?" Chiese Seifer.

Tutti "Seifer !!".

"Ma si possono fare domande del genere?" Commentò Quistis.

"Solo perchè a te non le fanno mai, non vuol dire che non si possano fare” Disse pungente Seifer "Comunque, hai un ragazzo Aeris?" Riprese.

Aeris sorrise, non era per nulla imbarazzata, e rispose "No, non ho un ragazzo Seifer".

Mentre sui volti di Seifer e Zell si dipingevano larghi sorrisi, Quistis stava pensando a come farla pagare a Seifer, ma ci rinunciò.

"Ehi ragazzi, da quanto tempo è che camminiamo?? Io non ce la faccio più..." Si intromise Selphie.

"Fermiamoci per la notte, questo posto va bene" Disse Zell.

"Finalmente hai detto qualcosa di sensato, mi devo ricredere su di te Zell" Disse Seifer. Zell sapeva che stava mentendo e avrebbe voluto tanto rispondergli a tono ma non voleva sprecare fiato inutilmente. In cuor suo però, sperava tanto di poter cessare le ostilità.

Si accamparono: Aeris con la sua magia fece apparire e di sacchi a pelo e un bel fuoco.

"Avete fame?" Chiese premurosa. Lo stomaco di Zell rispose per tutti "Ops....scusate..." Commentò imbarazzatissimo lui. Aeris rise, fece apparire sul fuoco un cinghiale."YAHOOOO !!" Commentò Zell "Si mangia!!". Mangiarono parlando del più e del meno. Aeris più stava con loro, più si legava a quei SeeD, che assomigliavano così tanto ai suoi amici. Zell era così simile a Tifa ( non d'aspetto s'intende ), Irvine assomigliava molto a Vincent, Selphie era uguale uguale alla simpatica Yuffie, Quistis aveva lo stesso carattere di Cid, Seifer assomigliava a Sephyroth, Rinoa invece era simile a lei, dolce e pura di cuore. Squall, invece, assomigliava moltissimo a Cloud, in tutto e per tutto, ma di questo....non bisogna meravigliarsi più di tanto.

"Aeris a che pensi?" Chiese Quistis incuriosita.

"Voi tutti...assomigliate molto ai miei amici. Inoltre siete molto simpatici e buoni. Vi voglio già molto bene. Promettetemi che farete sempre attenzione, Jenova non è avversario da poco. Non voglio che anche voi finiate nelle sue mani...." Disse con un velo di malinconia.

"Non preoccuparti !!! Noi siamo i migliori, nessuno ci batterà mai !!! AH AH AH !!" Disse Zell saltando in piedi.

"Gli do ragione" Disse calmo Seifer.

"Più o meno è così..." Commentò Irvine.

"Come più o meno??? Noi siamo i numeri 1 !!! Capito ???" Lo ammonì Selphie tirandogli un pugno sulla spalla.

"AHIA !! Ho capito, ho capito....non c'è bisogno di prendermi a botte però!"Disse Irvine.

Risate generali: Irvine, Selphie e Zell potevano far ridere chiunque.

"Ragazzi ora è tardi andiamo a dormire" Disse Quistis.

"Si prof" Disse Zell scoppiando a ridere.

Si infilarono nei sacchi a pelo, e guardando il cielo stellato, uno a uno si addormentarono. Ma non per tutti sarebbe stata una notte tranquilla.

 

Aeris fu l'ultima a addormentarsi: non poteva fare a meno di pensare a i suoi amici...a Cloud...a Sephiroth. Li avrebbe rivisti? Lo sperava tanto. Pregò per loro e dopo un pò si addormentò anche lei. Non furono bei sogni quelli della bella Ancient. Sognò di essere a Nibelheim, era deserta. Camminando lungo la piazzetta principale, si guardava attorno, sperando di vedere qualcuno. Guardò la casa di Tifa e quella di Cloud, e si fermò infine davanti alla casa di Sephiroth. Indecisa sul da farsi, entrò con passo incerto: la casa era vuota, sembrava disabitata da anni. La esplorò da cima a fondo..."Sephiroth...Cloud dove siete?" Si disse. Infine, si trovò davanti a un pianoforte. Con cautela si sedette e intonò una dolcissima melodia...la melodia degli Ancient. Molte lacrime rigavano il suo volto, stava per perdere ogni speranza quando qualcuno gridò "AERISSSSSS !!" Aeris riconobbe subito quella voce "CLOUD !!" Gridò lei. La voce proveniva dai sotterranei: Aeris si precipitò giù, senza pensare a quello che avrebbe potuto trovare, senza pensare che ci potrebbero essere dei mostri pronti ad assalirla. Ma non ce n'erano, e comunque a lei non importava. Corse, corse a lungo e alla fine si ritrovò davanti a una grande porta metallica. Provò ad aprirla, inutilmente: decise di guardarsi attorno alla ricerca di una chiave. Ad un tratto però un urlo squarciò l'aria."TIFA !!" Gridò Aeris. Non poteva più aspettare; raccolse tutte le sue forze e con una potente magia aprì la porta. Ma sarebbe stato meglio non farlo.

Era forse l'inferno ciò che vedeva? Una stanza infernale, con lingue di fuoco che spuntavano ovunque. Infine la vide, Aeris riuscì a vedere Jenova: era al centro della sala e dietro di lei vi erano i suoi amici, che venivano torturati dal perfido mostro.

"Lascia stare i miei amici !!" Urlò Aeris. Jenova si girò appena: aveva un ghigno malefico dipinto su quello che possiamo chiamare volto. Poi, lentamente, si girò e prese Cloud con quelle sue enormi zampe. Sempre col ragazzo che si dimenava fra le sue unghie, si girò, lo mostrò trionfante Aeris e davanti a lei lo stritolò.

"NOOOOOO !!!" Urlò Aeris.

La ragazza si svegliò di soprassalto: stava piangendo. "Cloud..." Disse con un lieve sussurro, poi alzò gli occhi al cielo e continuò"....resisti, sto venendo a salvarti". Si girò a guardare Squall e gli altri: stavano tutti dormendo profondamente, Squall era abbracciato alla sua Rinoa. Sembrava felice in quel mondo pieno di tristezza. Aeris, guardandolo, sorrise: unì le mani e lentamente disse "Vento, ascoltami, veglia sui miei amici lontani, portagli sollievo e quiete, fagli sapere che arriverò presto" Così dicendo alzò il braccio destro e dietro di lei apparì una figura dorata di donna: aveva due belle ali, e capelli lunghissimi. Dolcemente, la donna, si alzò in volo, sorrise a Aeris la quale le disse "Vai Vento, esaudisci il mio desiderio" Il Vento annuì e scomparve. Aeris sospirò a fondo, poi, si rimise a dormire.

WindyAnche Squall però, non stava facendo bei sogni. Si trovava in un accampamento nel deserto, c'era anche una ferrovia. Era nel bel mezzo di una lotta, ma non capiva bene cosa stesse succedendo. Poi ad un tratto qualcuno gli afferò la mano e lo trascinò dicendo "Presto corri, non abbiamo un minuto da perdere. Dobbiamo prendere il treno per Midgar altrimenti non potremo portare a termine la missione. Barret e gli altri ci stanno aspettando, muoviti" Era un ragazzo biondo, coi capelli tutti sparati, con vestiti scuri e spalline in metallo. Impugnava una lunga spada nella mano destra. "Un ragazzo biondo con una spada?" Pensò Squall "...Cloud !! Ehi tu sei Cloud vero?" Chiese al ragazzo mentre correva a suo fianco. "Squall che ti succede? Ti hanno colpito alla testa per caso? Certo che sono Cloud". Giunsero al treno ma Squall ad un tratto si fermò. Come fa a conoscere il mio nome? Perchè sono qui con lui? Squall non riusciva a capire. Ma proprio mentre stava per fare questa domanda qualcuno gridò "Muori bastardo!!" Si girò appena in tempo per vedere uno strano soldato che gli stava lanciando una bomba. "Squall presto vai via di li!!" Urlò Cloud. Troppo tardi. La bomba esplose vicino a Squall, si aprì una falla nel terreno e Squall senza poter fare niente vi cadde dentro. Stava perdendo i sensi, tutto era sempre più buio, sentiva sempre meno la voce di Cloud che lo chiamava invano "Squall !! Squall !!" Gridava il ragazzo. "NOOOO !! FRATELLOOO !!!" Furono le ultime parole che udì, poi lentamente, Squall sprofondò nell'oscurità.

 

A Nibelheim, Cloud e gli altri cercavano come potevano di resistere alle torture inflittegli da Jenova.

"Avete osato intralciare i miei piani. Pure tu Sephiroth hai osato tradirmi, proprio tu figlio mio ...me la pagherai!".

"...pure tu Sephiroth hai osato tradirmi, proprio tu figlio mio ...me la pagherai!". Ripeteva all'unisono Sephiroth, con la sua solita aria sprezzante. "Sempre la stessa storia...ma non sai cambiare disco qualche volta?".

"Non farai più tanto lo spiritoso tra non molto, vedrai." Disse Jenova e dopo avergli tirato uno schiaffone con tanto di unghiata se ne andò a riposare.

"Sephiroth.....tutto a posto?" Chiese premuroso Cloud.

"Non preoccuparti" Rispose l'altro, mentre sangue caldo gli colava dalla ferita.

"P-Per quanto ancora ci torturerà?" Chiese Tifa.

"E chi lo sa.....forse...forse ci torturerà in eterno" Rispose Red XIII.

"Ottimista come sempre tu, eh?" Scherzò Yuffie.

Erano tutti incatenati a strane macchine. Avevano i vestiti strappati e numerose ferite. Erano in una stanza delle torture, ma più che in una stanza sembrava di essere nell'inferno; fuochi ovunque, che come per magia si spegnevano di notte, lasciando come unica fonte di luce, i raggi pallidi della luna che attraversavano una finestrella sul soffitto. Era praticamente un buco nel muro con sbarre per impedire la fuga, ma, perlomeno, vedere la luna ridava un pò di speranza a Cloud e agli altri. Poi ad un tratto, una scia dorata attraversò la finestra e accarezzò i visi dei poveri ragazzi dandogli un qualche sollievo mentre una voce ripeteva "Resistete.....sto venendo a salvarvi". Quella voce....quella voce era così famigliare "Aeris !!" Dissero tutti insieme.

"Questa magia.....può farla solo Aeris!" Disse Cloud.

"Ma è ancora viva?" Chiese sbalordito Barret.

"E' tornata in vita per salvarci. O Aeris..." Disse Sephiroth.

Una lieve speranza invase i lori cuori, Aeris era tornata per salvarli. Forse non era tutto perduto.

"Aeris.....ti aspetterò" Pensò Cloud. E come era venuto, il Vento scomparve senza lasciare traccia del suo passaggio.

 

Era mattina, e il sole riscaldava i corpi dei SeeD. Squall dopo quello strano sogno non ne aveva più fatti altri e non era poi molto sicuro se raccontarlo o no. Di una cosa voleva parlare: nel sogno Cloud lo aveva chiamato fratello. Lo era davvero? Ma come era possibile?.

"Che bella giornata!!" Disse Zell stiracchiandosi.

Aeris aveva preparato la colazione per tutti.

"Grazie per la colazione Aeris, ma non dovevi disturbarti" Disse gentile Quistis.

"Già, l’avrei potuta preparare io" Disse Irvine mettendosi in mostra.

"Mi dispiace ma non abbiamo un medico con noi, quindi ce la preparerai quando torneremo al garden" Disse Zell.

"Ah, ok.." Disse Irvine senza pensarci su "........?......" Poi però cominciò a capire la battuta di Zell "Ehi, guarda che io non cucino affatto male !!!" Disse infine.

"Era ora!! Ci hai messo mezzora a capirla" Disse ridendo Zell, e tutti gli altri lo imitarono.

"Ora basta scherzare però....MANGIAMO !!" Disse pimpante Selphie.

"Seifer.....posso farti una domanda?" Chiese timida Aeris.

"A tua disposizione mia regina" Rispose Seifer inchinandosi.

"Tu e Zell vi assomigliate molto....siete fratelli?" Disse infine la Ancient.

A Zell andò per traverso mezza colazione, mentre Seifer, che era caduto per terra, tentando di riprendersi dallo shock, rispose "Ehm....no, non siamo fratelli".

"Scusa, e solo che vi assomigliate così tanto...e poi vi volete un mondo di bene...mi spiace, mi sono sbagliata" Commentò Aeris.

"In fondo sono come 2 fratelli, e poi....SI VOGLIONO COSì BENE !!" Ripetè Quistis sogghignando.

"Ah ah...molto divertente" Disse sarcastico Seifer."Aeris, ora sono io che voglio farti una domanda".

"Dimmi pure Seifer" Rispose cortesemente Aeris.

"Tra me e Zell, chi preferisci? Chi ti faresti? E se....." Non finì la frase, Quistis lo precedette."Seifer, basta con sta storia !!".

"Aeris, Cloud è mio fratello?" Disse svelto Squall. Tutti si bloccarono, Selphie aveva smesso di prendere in giro Irvine, Seifer e Quistis non litigavano più, Zell aveva perso l'appetito e Rinoa era davvero allibita. Ad un tratto, tutta l'attenzione era rivolta a Squall e a quella domanda che aveva fatto, che suonava impossibile alle orecchie di tutti. Poi, l'attenzione si spostò su Aeris, e sulle parole che stava per pronunciare. Era come se il tempo si fosse fermato.

"...si....tu e Cloud siete fratelli....." Ammise infine Aeris.

"MA COME E' POSSIBILE??" Urlò Squall, mentre scattava in piedi. Non riusciva a credere che lui e Cloud fossero fratelli, era impossibile. Erano tutti pietrificati, non sapevano cosa dire.

"Invece è possibilissimo, vedi, una volta tu vivevi in questa dimensione. Poi però, prima dell'attacco alla Shinra fosti colpito da una bomba, che, esplodendo, aveva creato una sorta di distorsione temporale. Attraverso tale distorsione sei caduto nel mondo di Rinoa, perdendo la memoria...." Mentre Aeris parlava, tutti ascoltavano attoniti in silenzio. Squall proveniva davvero da un'altra dimensione? "Edea, ti ha trovato: allora i suoi poteri magici eran già abbastanza sviluppati e fu così che ti creò una memoria artificiale...non voleva che tu soffrissi non riuscendo a ricordare il passato."

"Quindi noi non abbiamo mai vissuto con Squall da bambini? Io e lui....le nostre litigate...erano solo illusioni?" Chiese Seifer, non riusciva a credere alle parole di Aeris.

"Edea modificò anche le vostre memorie, per evitarvi inutili sospetti. Poi però...col tempo, perse il controllo della sua magia, per colpa di Artemisia. Squall perse nuovamente la memoria di quel passato illusionario e anche voi lentamente perdeste alcuni ricordi.." Specificò Aeris, era diventata molto seria.

"Quindi...non era colpa dei GF...." Disse Quistis.

"No....i GF o Summons come li chiamiamo qui, non centrano niente. E' tutto frutto di una potente magia." Aeris, rivolse lo sguardo al cielo. Sapeva che ciò che aveva detto aveva sconvolto profondamente le vite di quei ragazzi, e si domandava se avrebbe fatto meglio a non dire niente.."A volte...la verità fa più male di qualsiasi bugia.." Pensò con un velo di tristezza.

"Scusate..." Disse infine.

"Non devi scusarti, hai fatto la cosa migliore" Disse Squall, sembrava che le energie lo stessero abbandonando.

"Squall, non mi importa se sei di un'altra dimensione, io ti amerò sempre." Disse Rinoa abbracciandolo.

"Rinoa ha ragione, sarai sempre il nostro amico Squall" Disse Zell, mentre tutti gli altri annuivano.

"Rimarrai sempre il mio grande rivale" Disse Seifer sorridendo.

"Squall...Squall...non abbatterti...trova la forza dentro di te per reagire, guarda: hai tanti amici pronti a aiutarti, hai una ragazza che ti ama moltissimo. Squall non lasciare che il passato ti cambi ancora" Gli sussurrò Aeris.

Squall alzò lo sguardo, non era solo. Non poteva fare così, non poteva abbattersi, doveva aiutare Aeris. Si alzò in piedi, scrutò l'orizzonte dando le spalle ai suoi amici, poi si girò e sorridendo disse "Avete ragione, ora però muoviamoci. Dobbiamo salvare Cloud e gli altri"

"SIIIII !!" Urlò Zell con la sua solita grinta.

"YA-HOOO !!" Disse Selphie saltellando.

Detto fatto si incamminarono verso Nibelheim.

Lungo la strada incontrarono diversi mostri, tutti agli ordini di Jenova, ma per i nostri eroi non fu difficile batterli. Giunsero infine alle porte di Nibelheim.  Sembrava tutto tranquillo, troppo tranquillo. Squall si sentiva strano, come...come se fosse arrivato in un luogo a lui molto caro.

"Siamo arrivati....questa è Nibelheim, la casa di Cloud e anche tua, Squall" Disse Aeris.

"E così...abitavi qui Squall" Disse Rinoa guardandosi in giro.

Firey"E-Ehi ragazzi....abbiamo compagnia" Disse Irvine tremando.

"No...non di nuovo" Disse Quisits.

Un enorme mostro era apparso proprio dietro di loro. Il mostro più forte che Squall & co avessero mai incontrato: non sembrava cambiato affatto, questa volta però aveva un ghigno malefico sulla faccia, quasi fosse felice di potersi battere ancora una volta contro Squall.

"Siete pronti?" Chiese Squall impugnando il Gunblade.

"Si siamo pronti" Dissero tutti in coro.

"Aeris?" Chiese Squall preoccupato.

"Non starò a guardare..vi darò una mano anche io!!" Disse la Ancient.

Squall sorrise, portando l'attenzione sul mostro.

"Omega sei pronta?? Ti uccideremo un'altra volta vedrai!!" Urlò Squall alla Weapon che gli rispose con un potente ruggito, scagliandosi contro i ragazzi. Incominciò così una battaglia all'ultimo sangue. Omega era molto più forte di come se la ricordavano. Con un potente Terra Break riuscì a mandare al tappeto Selphie, Irvine, Rinoa e Quistis.

"NOOOOO !!" Urlò Squall, vedendo i suoi amici feriti "Me la pagherai !!" E lanciò un potentissimo Renzokuken con tanto di Colpo Imperiale.

Omega però era molto forte, sembrava non sentisse minimamente i colpi che le venivano dati. Mentre Squall, Zell e Seifer cercavano come potevano di fronteggiare il mostro Aeris cercava di assistere i feriti.

Firey"Ragazzi, coraggio" Diceva mentre cercava di rianimarli con qualche magia.

"Aeris...non pensare a noi....aiuta Squall ti prego..." Disse Rinoa con un debole sorriso.

"Rinoa....Rinoa....io..come?" Aeris stava piangendo...come poteva lei aiutare Squall contro Omega.

"Aeris, puoi farcela, usa la tua magia....usala e vincerai.." E così dicendo Rinoa svenne.

Omega, intanto, sembrava divertirsi molto...era sicura della sua superiorità. Con una potente codata colpì Zell che andò a sbattere contro un muro. Inutilmente Squall e Seifer cercavano di unire le proprie forze per vincere...i loro colpi non erano sufficientemente forti per uccidere il mostro, avrebbero dovuto colpirlo molte volte e non era cosa facile...Omega aveva un'alta difesa.

Aeris, in un angolo guardava la lotta, non poteva stare a guardare. Mentre pensava, un'aura verde acqua la avvolse, prese a galleggiare nell'aria. Congiunse le mani e disse "Fuoco aiutami a sconfiggere il mio nemico, vieni in mio soccorso" Alzò la mano desta al cielo e magicamente apparve una colonna di fuoco, che poco dopo prese la forma di una ragazza. Era di un colore rosso chiaro, aveva i capelli di fuoco e due grandi ali d’angelo infuocate, un sorriso malizioso era dipinto sul suo volto.“Fuoco, ti scongiuro, aiutami, attacca Omega” Disse Aeris. Subito, il Fuoco si lanciò contro la Weapon.  

Continua... (pagina 2)



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LE STRATEGIE DI ZELL
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