BACIO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE - di "Farah Kramer"

   Era una bella serata stellata, Selphie stava affacciata al davanzale della sua finestra. Guardava le stelle e la luna, quanto le piaceva stare a guardare il mondo, lei il suo spirito libero e la sua voglia di vivere sembravano voler uscire fuori e volare come un’aquila sopra il mondo intero. Tirò un gran sospiro e sbatté i suoi occhini verdi, come avrebbe voluto essere amata e stretta tra le braccia di un bel ragazzo…….. Eh già erano solo speranze e sogni persi nello scorrere del tempo, appoggiò il suo faccino sulla fredda mensolina di pietra, il suo respiro fece condensa contro il vetro e disegnò, tracciando con il dito, un cuore che piano piano scomparve lasciando solo l’alone di un sogno…..Le sembrava strano confrontarsi con se stessa ed essere in pena per qualcosa. Si alzò, si sistemò il vestitino giallo e si sdraiò sul morbido letto e incominciò a leggere il suo libero preferito: ”Il signore degli anelli”ma non si riusciva a concentrarsi era in preda ad un attacco di depressione e sottoposta alla furia di ricordi confusissimi dell’infanzia. Quindi si alzò e si sedette alla sua adorata specchiera ricoperta di foto sue e dei suoi amici e rievocavano una bella giornata al mare dove si era tanto divertita, il giorno del suo compleanno , quando erano andati a trovare la mamma di Zell e il pupazzo che le avevano regalato Rinoa e Quistis. Si guardò nello specchio e si chiese chi era la ragazza che veniva riflessa in esso, era solo una povera bambina orfana e senza qualcuno che l’amasse…….. Si strinse nelle spalle per cercare un po’ di conforto…..Era tutto così triste e lei si sentiva così malinconica quando sentì battere alla finestra, al primo colpo non fece caso, pensava che fosse il ramo del grosso olmo che era stato spostato dal vento, ma poi si accorse di una voce, si girò e vide Irvine appoggiato su un grosso ramo.Si alzo subito e andò ad aprire la finestra,Irvine saltò nella stanza della ragazza in un modo non troppo perfetto e fece solo un gran volo per terra. Selphie si accovacciò per terra accanto al suo amico e gli chiese: ”tutto bene,ti sei fatto male?”, Irvine la guardò negli occhi e pensava a quanto era altruista la sua Selphie,a quanto era dolce con tutti,anche con Seifer che la trattava male, a come riuscisse a tirare su il morale a tutti,però quella sera c’era qualcosa di diverso;perché quella sera la sua Selphie non trasmetteva la solita allegria?. Lui rispose: ”tutto bene ,ma la mia figura da super-uomo e andata a farsi benedire. ”Selphie stranamente non rise e quella per Irvine fu la prova che c’era qualcosa che non andava.Poi continuò:”Piccola dimmi che c’è che non va,ero venuto qui perché stavo scappando dal comitato disciplinare,ma ti vedo triste ….”lei rispose:”nulla e che……….”A Selphie scappò un gran sospiro, guardò Irvine negli occhi indecisa se mettersi a piangere o abbracciarlo e dirgli tutto,ma non riuscì a mantenere il pianto. Abbassò il viso per non farsi vedere, due lacrime gli caddero dalle guance e andarono a formare due cerchi scuri sul suo vestito;tutto sotto gli occhi increduli di Irvine che dal canto suo non ci riusciva a credere,la piccola Selphie sempre allegra da farla quasi assomigliare a un essere etereo piangeva al cospetto di un semplice ragazzo come lui.Piano piano Irvine si avvicinò ,le pareva così fragile quasi da proteggere, la abbracciò, Selphie fece quasi un respiro di sorpresa,ma le lacrime tornarono a scivolare lungo le sue guance, bagnando il cappotto del ragazzo… Lei lo strinse forte,voleva restare con lui così per sempre,Irvine sollevò il corpicino dal pavimento lo portò a sé e la fece sedere sulle sue ginocchia per restare più vicini……respirò il suo dolce profumo alla vaniglia quanto voleva bene alla sua Selphie e in quella notte non desiderava altro che stare solo con lei per l’eternità. Irvine provò di nuovo a chiederle perché stesse piangendo,lei si fece forza e disse con un filo di voce appoggiata al forte petto del ragazzo:”vedi Irvine………e che io….io…..”ma la voce gli si era fermata in gola non riusciva a parlare il dolore a causa della solitudine era troppo. Lui con pazienza la distaccò da sé,la guardò negli occhi come non aveva mai fatto prima con nessun altra quegli attimi sono sicura li avrebbe desiderati anche l’eterna luna, quell amore infinito di loro due le faceva divenire invidiosa,lei che era costretta a vivere con i ricordi che le giovani ragazze le raccontavano ogni sera…….Allora Irvine disse :”hai ragione le parole non servono…………..”.Piano piano i due volti incominciarono ad avvicinarsi e vennero accolti in un dolcissimo bacio,si baciarono a lungo lì su quel freddo pavimento del Garden di Balamb mentre l’intero mondo dormiva, Lui le passò le mani tra i morbidi capelli accarezzandoli dolcemente, fu il loro primo bacio il loro bacio d’amore,lentamente i due volti si allontanarono,Irvine la abbracciò nuovamente felice per aver capito che il suo sentimento era contraccambiato….Selphie disse: ”ti amo, ma non mi lasciare sola…..ti prego… ”Lui la prese in braccio e la adagiò sul letto si sdraiò accanto a lei e si addormentarono stretti l’uno all’altra. Quella notte durò un’eternità…

Dedicato a chi cerca la piuma dell’amore in un prato fiorito….
Se la trovi mostrala alla luna…
In quella notte ci sarà un’eclissi…

   FINE

 

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LE STRATEGIE DI ZELL
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