MEMORIE DI KEFKA
di Lord Kefka


Addio, maledettissimo mondo!
Si, lo dico proprio io, Kefka, l'ex generale dell'impero di Vector che buttò il mondo nelle tenebre per via del suo egoismo!
Questo era ciò che si pensava di me fin dall’inizio dei tempi dalla mia infanzia fino alla mia morte.
Molti desideravano la mia morte molti mi odiavano e come poveri idioti non potevano niente contro di me!
Contro un semi-dio, come si poteva!!
Ma in realtà io non l'ho fatto per egoismo e per ottenere gloria e potere!
Ma l'ho fatto soltanto per un nobile motivo ovvero la vendetta, una cosa umana!!!!
Umano... Era la parola con cui desideravo essere chiamato qualche volta, è per via di questo che ho fatto tutto ciò!
La gente, l’imperatore, i soldati, Leo, Celes, ma specialmente Terra, quella dolce mezza Esper e mezza umana! L'amore... quel sentimento che le persone pensavano che non provassi!
Idiozie, pure e semplici idiozie!!
Io li provavo questi sentimenti, ma gli altri pensavano che fossi un mostro, pensavano che non fossi normale!!!
E' per questo che l'ho fatto!
Questo è stato il motivo delle mie azioni, non ne potevo più, da piccolo l’ambiente a Vector di quei tempi era duro, mia madre e mio padre morirono uccisi, mentre le persone e gli altri ragazzi mi perseguitavano per il mio aspetto e comportamento, mi prendevano per pazzo!
Ma quel giorno fu quello che trasformo la mia vita in un incubo!
Pioveva… e un giorno dei soldati mi presero e dopo avermi malmenato svenni e …
E quando mi risvegliai ero dentro un incubatrice insieme a una bambina, ovvero Celes…
Erano stati collegati ai nostri corpi degli spinotti e c'erano altre incubatrici con dentro creature mai viste….
Dopo sentimmo una potentissima scossa e un profondo dolore, ma quel dolore e quella sofferenza erano strane non erano fisiche... sembrava che toccassero un'altra parte del nostro corpo... l’anima, qualcosa di interno, sì, era quella… dopo svenni!
Quando mi risvegliai vidi l’imperatore Gesthal in persona e uno scienziato di nome Cid. Mi dissero che mi era stato regalato un potentissimo dono, ovvero la magia... e l’imperatore disse che mi avrebbe trattato come un figlio e mi abbracciò. Dopo le prime prove non ci credevo, ma incominciai a usare la magia, potentissima arma superiore a qualsiasi tipo di tecnologia. Gli ultimi anni gli passai nell’ esercito, ma quell'esperimento diede inizio al mio incubo, sentivo voci, qualche volta mi davo a comportamenti che mi provocavano benessere mentre agli altri avrebbero solo disgustato... la morte!!!
Mi piaceva uccidere, trattare male la gente e disprezzarla, tutti sentimenti negativi che portarono gli altri a odiarmi. Ma a differenza di prima, non provavano minimamente a toccarmi, se no avrei fatto loro patire le pene dell'inferno. Io lo sentivo quando dicevano che ero un clown e che non ero normale, quei miserabili non avevano mai la forza di parlarmi in faccia!
Ma il mio cuore - c'era ancora una parte del mio cuore - mi sussurrava di smettere, ma io continuavo....
Fin da quando la vidi me ne innamorai pazzamente. Terra... che nome, che viso, che bellezza... non le dissi mai cosa provavo per lei, anche perché era sotto il controllo di quella corona!
E' per questo che incominciai a seguirla, ma all'epoca ero accecato da qualcos'altro che aveva iniziato ad interessarmi dal momento in cui avevo conosciuto la magia... le statue... che furono la mia rovina!
Statue di pura magia divina!
Quando ne presi il controllo divenni un dio, non esisteva essere vivente in grado di contrastarmi e così incominciai la mia vendetta contro le persone che in passato mi giudicavano male o mi odiavano!
Quei bastardi dovevano pagarla con la morte, e la pagarono!
Ma ci furono un giorno delle persone guidate dalla donna che amavo che scalarono la mia torre e mi uccisero... annientando la magia che risiedeva in me e quella delle divinità!
Si dice che ci sia un posto migliore per le persone che muoiano seguendo nobili ideali!
Ma per me non ci sarà questo posto non ci sarà mai!
Quando morii non sentivo né vedevo niente, anzi c'era soltanto una cosa che sentivo...
La perdizione
La morte
La sofferenza
Il male del mondo
E stranamente ne soffrivo, come ne soffrirono tutte quelle persone per causa mia.
Questa è la storia di una persona odiata e che visse la sua vita con odio, nata con odio e finita nell'odio...
Penserete che non sia Kefka colui che ha proferito le sue ultime memorie, ma in realtà Kefka era una persona come tutte le altre e ciò che fece fu fatto solo per via del dolore che le persone gli arrecarono in passato, le parole e i pensieri cattivi rivolti contro le altre persone feriscono più della spada!  E' a causa di ciò che Kefka fece tutto quel male!


FINE


 


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