LA LETTERA MAI RECAPITATA - di "Farah Kramer"

   Rinoa si sedette alla scrivania, con un foglio bianco davanti, la penna stilografica nella mano sinistra, avrebbe di nuovo mandato una lettera al fronte, per Squall, che era partito per combattere di nuovo il male….

   “Domani sera ritroverò il “nostro posto”, di nuovo, nel silenzio, nella notte, nella confusione, ma……Tu sarai lontano, però prenderai vita, sarai concreto, sarai ugualmente lì. Ti prenderò per mano entrando nel Garden, e con te mi siederò in giardino, davanti alla fontana, e ascolterò le canzoni del vento con te…. E ascolteremo insieme il silenzio…… Quando io ti avrò vicino, con Zell, Quistis, Selphie, Irvine e Seifer. Questo è uno di quei momenti in cui si ha voglia di ridere e di piangere, di essere sola e con tanta gente, di camminare per le strade, sotto i lampioni, e spirare la vita che ci svela le finestre con le luci accese, o la luna, con il suo luminoso pallore. Oggi ti o pensato molto mentre parlavo, mentre accarezzavo Angelo, mentre passeggiavo, insomma, mentre vivevo….Pensavo che sarei uscita, e avrei imbucavo la seconda lettera di un interminabile giornata, e avevo il timore che la mia fosse una lettera mai recapitata, che tu non ci fossi più stato, ma poi mi davo della stupida ricordando alcune tue frasi, alcune tue parole…..E così eccomi nuovamente qua. Stasera non ho nulla di particolare da dirti……Vorrei solo andarmene per le strade ed osterie, viva, con te, girare nella fredda notte, gridando alle stelle che sia presi sul serio, il fatto che tu sia triste o che t’annoi , e tutti i dubbi tuoi. Purtroppo l’invasore hanno fatto chiudere i bar, ma le loro regole non hanno chiuso i nostri cuori né i nostri ardori…..e così sto qua cantando la mia triste ninna-nanna che ti dovrebbe cullare, proteggerti, sto qua pensando al tempo che passa, alle stelle che mi guardano stanche e a quanto dovrò ancora aspettare per poterti rivedere Squall, amore mio…. sto qua, insomma, a pensare alla vita, a ciò che ho fatto e che farò…. illudermi.
Chissà che stai facendo, adesso tu…. vorrei sentirti ridere! Fra poco sarà l’alba chiara e indefinita, rosa, come la vita che vorrei avere. Suono così la mia triste ballata, con il violino della morte, su un pentagramma di sospiri e di note fatte con le lacrime. A questo tempo di piombo che mischia gelsomini alla morte negli imperturbabili occhi del destino. Sappi Squall che ti amo e che non smetterò mai di farlo, dovessi morire per questo e per queste parole che scorrono come il velluto sulla carta.
Ritorna presto con la piuma del fato…
Tua per sempre Rinoa….. “

   Ormai il sole era gia spuntato, Rinoa si vestì e usci dal Garden, raggiunse Balamb, era ferma davanti alla buca delle lettere, quante ne avrebbe dovute ancora imbucare? Una lacrima le scivolò giù per il volto, lenta e logorante come il suo dolore, una bianca piuma, leggera e lenta si posò sopra la cassetta, Rinoa la guardò ripartire sospinta dal vento e fu allora che la vita ritorno a scorrerle per le vene, Squall e tutti i suoi compagni erano là che camminavano sfiniti verso di lei. Rinoa sgranò gli occhi che si riempirono di lacrime, corse loro incontro e abbracciò Squall piangendo disperatamente. Lui le prese dolcemente il viso fra le mani piene di graffi, la baciò come non aveva mai fatto prima. La lettera giaceva per terra, Rinoa aveva ragione, quella sarebbe stata una lettera mai recapitata…


   Dedicato a chi non capisce
che certi valori si apprezzano solo quando non li si ha più...

   FINE

 

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